PROGETTO "ORTO A PORTATA DI MANO"

Inaugurato il progetto che prevede la realizzazione di un orto aziendale robotizzato

Nell'ambito delle iniziative promosse dal DIG421, all'interno del ciclo tematico Agroalimentare, è stato inaugurato lo scorso 4 settembre il progetto "Orto a portata di mano", realizzato da HORTObot, Meccanica97, TESI spa e Fondazione DIG421.

Esso parte da tre capisaldi che permettono di sperimentare metodologie innovative: sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e welfare aziendale.


Il progetto tende a mettere in atto l’applicazione derivante dagli studi della società HORTObot, azienda d’avanguardia fortemente innovativa nel settore del Precision Farming 4.0. La missione è l’ingegnerizzazione di macchinari intelligenti ed autonomi che, sfruttando il potenziale offerto dalle tecnologie abilitanti della 4° rivoluzione industriale, sostengono la riforma sistemica del settore agricolo e in particolare orticolo.


Il progetto sperimentale prevede la realizzazione di un orto aziendale presso il DIG421 attrezzato con tecnologia HORTObot, sfruttando la collaborazione di agronomi e di aziende di settore, per la progettazione delle coltivazioni ed il loro monitoraggio.


La sperimentazione, della durata di tre anni, prevede tre fasi:


1)    Fase 1: parte relativa alla tecnologia con la costruzione, l’installazione sul campo e l’implementazione di componenti

2)   Fase 2: parte relativa alla sezione agronomica, verranno effettuate analisi relative alla parte di coltivazione

3)   Fase 3: parte relativa alla coltivazione e alla futura raccolta, supportata dalla sezione welfare.



Il progetto "Orto a portata di mano" eredita gli ideali di welfare e benessere sociale propri delle aziende che concorrono alla sua realizzazione. In particolare, si vogliono direttamente alimentare i vantaggi dei dipendenti dell’azienda TESISQUARE s.p.a che, integrando il progetto nei suoi piani di welfare, potrà offrire ai lavoratori un panel di servizi e benefit non monetari il cui valore – a parità di costi sostenuti – risulterà di fatto superiore rispetto a quello generato dall’erogazione diretta della corrispondente cifra in busta paga. Il collaboratore avrà la possibilità, grazie a tale sperimentazione, di raccogliere un prodotto finito a Km 0, Bio, fresco e salutare e senza alcuna spesa e con il valore aggiunto fornito dalla comodità di raccolta dovuta all’ubicazione del campo a pochi passi dal luogo di lavoro dello stesso. Il campo messo a disposizione di TESISQUARE s.p.a offrirà anche la possibilità alle famiglie dei dipendenti di raccogliere in prima persona ciò che consumeranno: così facendo si avrà un coinvolgimento dell’intero nucleo familiare nel contesto TESISQUARE e un conseguente accrescimento della qualità di vita di esso. Inoltre il campo di raccolta sarà dotato di un’area in cui i prodotti raccolti dall’addetto al campo (prodotti che non sono stati raccolti il giorno precedente o che non possiedono le caratteristiche per perdurare durante la giornata e di conseguenza devono essere raccolte con maggiore urgenza onde evitare la perdita di freschezza e la conseguente marcescenza) verranno gratuitamente messi a disposizione. Tale sistema di raccolta si prefigge quindi di incrementare lo stato di salute e il benessere dei dipendenti, attraverso il contatto con la terra e il tempo speso all’aria aperta.


La sperimentazione rappresenterà a tutti gli effetti un investimento in tecnologie, produttività e sviluppo che potrà riverberarsi positivamente tanto sui lavoratori dipendenti che sulle imprese partecipanti, incrementando gli strumenti a disposizione per raggiungere efficaci obiettivi di produttività, competitività e sostenibilità di impresa. Il prototipo, inoltre, presenta un livello di emissioni di CO2 nullo e consente l’installazione su di esso di pannelli fotovoltaici, garantendo così un impatto ambientale positivo. A fronte di questi dati, dunque, il prototipo si può definire come prodotto che non nuoce in alcun modo al contesto ambientale che lo circonda e di conseguenza rientra pienamente nel concetto di green procurement.



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